La malva è una pianta dalle proprietà antinfiammatorie ed emollienti, preziosa per intestino, gola e pelle.
Grazie alle sue proprietà emollienti e antinfiammatorie, la malva è utile contro la tosse, ma anche per regolare le funzioni intestinali e per calmare le irritazioni di pelle e mucose.
Proprietà della malva
La malva è una pianta ricca di mucillagini, flavonoidi, tannini, vitamine e minerali e, per le sue proprietà, viene impiegata sia come rimedio naturale sia come alimento.
L’erboristeria utilizza i fiori e le foglie della malva per le proprietà emollienti e antinfiammatorie: le mucillagini della malva sono protettive su pelle e mucose.
Le foglie e i fiori raccolti in estate vengono utilizzati contro la tosse secca e per alleviare infiammazioni a carico di gola, faringe e laringe.
L’uso della malva è impiegato anche in caso di irritazioni del cavo orale (gengiviti, stomatiti, ascessi) e dell’esofago, ulcere gastriche e duodenali e per calmare le infiammazioni alla vescica e le irritazioni vaginali.
Le mucillagini di malva sono un ottimo rimedio naturale contro infiammazioni intestinali, coliche e stipsi lieve, grazie all’azione lenitiva e blandamente lassativa, dovuta alla capacità delle mucillagini di formare una sorta di gel, che ammorbidisce le feci e aumenta la massa fecale, favorendone l’eliminazione. Molto diffuso è anche l'uso della malva per le emorroidi.
Il trattamento della stitichezza con la malva è indicato anche in gravidanza, nei bambini e negli anziani.
Modalità d'uso
La malva può essere utilizzata internamente ed esternamente sotto forma di infuso da bere o da applicare localmente.
Vediamo come preparare e quando prendere la tisana di malva e come usare le foglie di malva fresche ed essiccate.
Uso interno
L’infuso di malva si prepara sistemando due cucchiaini di fiori e foglie freschi o essiccati in 250 ml acqua fredda, portare ad ebollizione e lasciare in infusione per 7/10 minuti, filtrare e dolcificare a piacere.
L'acqua di malva si può bere più volte nel corso della giornata in caso di tosse, mal di gola, stipsi e irritazioni a carico dell’apparato gastrointestinale.
Uso esterno
Gli infusi di malva possono essere utilizzati anche per gargarismi, risciacqui del cavo orale e lavande vaginali esterne per alleviare le irritazioni delle mucose.
È anche possibile effettuare impacchi di malva utilizzando del cotone imbevuto con l’infuso da applicare localmente per qualche minuto in caso di prurito, arrossamento, irritazioni e secchezza della pelle o contro l'infiammazione delle emorroidi.
Effetti collaterali della malva
La malva è un rimedio sicuro e privo di effetti collaterali rilevanti. La malva può essere utilizzata anche durante la gravidanza, l’allattamento, nei bambini e negli anziani.
Controindicazioni della malva
L’assunzione di malva è controindicata in caso di ipersensibilità a uno o più componenti presenti nella pianta.
Occorre tenere conto del fatto che l’uso interno di malva, se prolungato nel tempo, potrebbe interferire con l’assorbimento di farmaci a livello intestinale, diminuendone la biodisponibilità.